venerdì 17 settembre 2010

Perché furono bandite le crociate?

Secondo il giornalista Amin Maalouf, autore di "Le crociate viste dagli arabi", il sacco di Gerusalemme del 1099 ad opera dei crociati fu il punto di partenza di un'ostilità millenaria tra l'Islam e l'Occidente.
John Esposito, studioso e apologeta dell'Islam, addirittura accusa le crociate di aver portato il caos in una società pluralistica affermando che: "Trascoresero cinque secoli di coesistenza pacifica prima che gli eventi politici ed un gioco di potere tra l'Impero ed il Papa portassero alla cosiddette "guerre sante", durate secoli, che contrapposero il Cristianesimo all'Islam e si lasciarono alle spalle un duro retaggio di fraintendimenti e diffidenza che dura tutt'oggi".

Gli studiosi di questo tipo non prendono neanche in considerazione il fatto che questa millenaria ostilità possa aver avuto inizio con la minaccia, avvenuta ben 450 anni prima del sacco di Gerusalemme, rivolta dal profeta Maometto ai capi non-musulmani dei paesi limitrofi: "Convertitevi all'Islam se volete essere risparmiati".
Né tanto meno prendono in considerazione che possano essere stati i musulmani ad alimentare questa ostilità impadronendosi, già secoli prima delle crociate, di vasti territori cristiani (quasi due terzi di quello che in precedenza era stato il mondo cristiano).

Questi famosi cinque secoli di coesistenza pacifica vengono fatti partire dalla conquista musulmana di Gerusalemme nel 638, affermando che le chiese e la popolazione cristiana non furono danneggiati in alcun modo...
Ovviamente però tutti si guardano bene dal menzionare il sermone pronunciato da Safronio nel giorno di Natale del 634, quando il patriarca denunciò "la selvaggia, barbarica e cruenta spada" dei musulmani e le difficoltà che aveva creato ai cristiani.

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